Hiroshima, la fotografia per un documentario straordinario
- Emanuele Stalla
- 16 mar
- Tempo di lettura: 1 min
A febbraio abbiamo avuto l'opportunità di girare un documentario ad Hiroshima, un progetto che si è rivelato un'esperienza straordinaria ed inedita.
Il nostro lavoro si è concentrato sulle storie dei survivors, coloro che hanno vissuto in prima persona le conseguenze della bomba atomica del 1945 e che oggi portano avanti la memoria di quegli eventi.

Sono stati giorni intensi, fatti di incontri toccanti e di riprese che hanno cercato di restituire con sensibilità e rispetto la profondità delle testimonianze raccolte.
Mi sono occupato della direzione della fotografia, un ruolo che mi ha permesso di dare forma visiva alle emozioni e ai racconti di chi ha condiviso con noi la propria storia.
Al momento non posso anticipare molto sui dettagli del documentario, ma posso dire che il viaggio ha avuto un impatto fortissimo su tutti noi. Hiroshima non è solo un luogo di memoria, ma anche un simbolo di resilienza e di speranza, un messaggio che abbiamo cercato di trasmettere attraverso le immagini e le voci raccolte.
Nei prossimi mesi avremo modo di svelare di più su questo progetto. Per ora, rimane la consapevolezza di aver preso parte a qualcosa di unico, con la responsabilità di portare alla luce storie che meritano di essere raccontate.